Libano, diplomatica Rebecca Dykes violentata e strangolata - Corriere.it: "Si chiamava Rebecca Dykes, la diplomatica britannica trovata assassinata lungo una strada per il governatorato del Metn, sabato. La conferma è arrivata dalla polizia. La donna lavorava all’ambasciata del Regno Unito a Beirut dal gennaio 2017 come responsabile per il programma e le politiche del Dipartimento di Sviluppo Internazionale. Un uomo è stato arrestato lunedì: si tratta di un tassista libanese, che avrebbe confessato il delitto. Per la polizia si tratta di un «atto criminale» che non ha motivazioni politiche.
Violentata e soffocata
Secondo le prime informazioni, la donna sarebbe stata violentata e poi soffocata. Poi il suo assassino ha cercato di sbarazzarsi di lei gettando il suo corpo lungo la statale. La giovane era stata in un bar nel quartiere di Gemmayzeh, nel centro di Beirut, con un'amica e se n’erano andate insieme poco dopo la mezzanotte. Da lì più nessuno l’aveva vista: sabato la donna avrebbe dovuto imbarcarsi su un volo per la Gran Bretagna per le feste natalizie. Episodi del genere, riferisce la polizia, sono molto rari in Libano per l’alto livello di sicurezza nel Paese.
Chi era Rebecca Dykes
Rebecca Dykes, 30 anni, aveva lavorato anche a Hong Kong come volontaria per i diritti umani e nel 2009 aveva svolto uno stage in Bahrain. Una formazione alla Scuola Internazionale Cinese, poi gli studi in Antropologia all’Università di Manchester, quindi la laurea in Relazioni e Affari Internazionali all’Università di Londra. «Siamo devastati dalla perdita della nostra amata Rebecca - ha fatto sapere la famiglia in un comunicato - Stiamo facendo tutto il possibile per capire cosa è successo. Chiediamo il rispetto della nostra privacy».
Le indagini e l’arresto
Gli investigatori hanno ascoltato tutte le persone che hanno avuto a che fare con la donna nel corso della serata al bar. È già stata disposta anche una seconda autopsia per accertare le cause della morte e confermare la violenza: Rebecca Dykes sarebbe stata strangolata con una fune. Lunedì mattina il fermo del tassista che avrebbe confessato l’omicidio: la polizia parla di un episodio di criminalità comune, non dovuto a motivazioni politiche."
Violentata e soffocata
Secondo le prime informazioni, la donna sarebbe stata violentata e poi soffocata. Poi il suo assassino ha cercato di sbarazzarsi di lei gettando il suo corpo lungo la statale. La giovane era stata in un bar nel quartiere di Gemmayzeh, nel centro di Beirut, con un'amica e se n’erano andate insieme poco dopo la mezzanotte. Da lì più nessuno l’aveva vista: sabato la donna avrebbe dovuto imbarcarsi su un volo per la Gran Bretagna per le feste natalizie. Episodi del genere, riferisce la polizia, sono molto rari in Libano per l’alto livello di sicurezza nel Paese.
Chi era Rebecca Dykes
Rebecca Dykes, 30 anni, aveva lavorato anche a Hong Kong come volontaria per i diritti umani e nel 2009 aveva svolto uno stage in Bahrain. Una formazione alla Scuola Internazionale Cinese, poi gli studi in Antropologia all’Università di Manchester, quindi la laurea in Relazioni e Affari Internazionali all’Università di Londra. «Siamo devastati dalla perdita della nostra amata Rebecca - ha fatto sapere la famiglia in un comunicato - Stiamo facendo tutto il possibile per capire cosa è successo. Chiediamo il rispetto della nostra privacy».
Le indagini e l’arresto
Gli investigatori hanno ascoltato tutte le persone che hanno avuto a che fare con la donna nel corso della serata al bar. È già stata disposta anche una seconda autopsia per accertare le cause della morte e confermare la violenza: Rebecca Dykes sarebbe stata strangolata con una fune. Lunedì mattina il fermo del tassista che avrebbe confessato l’omicidio: la polizia parla di un episodio di criminalità comune, non dovuto a motivazioni politiche."
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