Trump incontra i Navajo e rispolvera Pocahontas. Ma è una gaffe - Rai News: "Gaffe di Donald Trump durante l'incontro con i 'nativi americani' Navajo. Il presidente degli Stati Uniti rispolvera un cavallo di battaglia della campagna elettorale tornando a riferirsi alla senatrice democratica del Massachusetts Elizabeth Warren come "Pocahontas". L'allusione è al fatto che Warren aveva rivendicato origini native americane.
Accogliendo alla Casa Bianca alcuni rappresentanti Navajo, Trump ha affermato: "Abbiamo un'esponente al Congresso che dicono era qui tanto tempo fa. La chiamano Pocahontas".
La frase è stata pronunciata durante una cerimonia nello Studio Ovale ed è stata accolta dal gelo dei presenti. E ha riacceso la polemica. Warren ha subito reagito: "E' un peccato che il presidente non riesca a ospitare una cerimonia senza dover ricorrere a commenti a sfondo razziale".
La gaffe è stata poco dopo smentita dalla Casa Bianca. La portavoce Sana Huckebee Sanders ha smentito che il presidente volesse rivolgere ai presenti un insulto razzista ma solo ricordare che la senatrice Warren si era "inventata" le sue ascendenze per ragioni politiche.
La cerimonia era stata organizzata per onorare i pochi sopravvissuti tra i cosiddetti "code talkers", i 'nativi americani' impiegati nella II Guerra Mondiale nel Pacifico per comunicare via radio tra le diverse unità dell'esercito, impedendo ai giapponesi di decrittare la loro lingua che cambia da tribù a tribù. Trump li ha elogiati e poi pensando di fare una battuta scherzosa ha detto, rivolto ai due anziani Navajo presenti alla Casa Bianca: "Vi ringrazio perché siete persone molto speciali benché noi abbiamo un rappresentante al Congresso che è qui da lungo tempo... più a lungo di voi, loro (i democratici, ndr) la chiamano la loro Pocahontas".
Pocahontas era la figlia di un capo 'indiano' che nella Virginia del 17mo secolo sposò un colono inglese, John Rolfe, e lo seguì in Inghilterra, dove morì di malattia in giovane età."
Accogliendo alla Casa Bianca alcuni rappresentanti Navajo, Trump ha affermato: "Abbiamo un'esponente al Congresso che dicono era qui tanto tempo fa. La chiamano Pocahontas".
La frase è stata pronunciata durante una cerimonia nello Studio Ovale ed è stata accolta dal gelo dei presenti. E ha riacceso la polemica. Warren ha subito reagito: "E' un peccato che il presidente non riesca a ospitare una cerimonia senza dover ricorrere a commenti a sfondo razziale".
La gaffe è stata poco dopo smentita dalla Casa Bianca. La portavoce Sana Huckebee Sanders ha smentito che il presidente volesse rivolgere ai presenti un insulto razzista ma solo ricordare che la senatrice Warren si era "inventata" le sue ascendenze per ragioni politiche.
La cerimonia era stata organizzata per onorare i pochi sopravvissuti tra i cosiddetti "code talkers", i 'nativi americani' impiegati nella II Guerra Mondiale nel Pacifico per comunicare via radio tra le diverse unità dell'esercito, impedendo ai giapponesi di decrittare la loro lingua che cambia da tribù a tribù. Trump li ha elogiati e poi pensando di fare una battuta scherzosa ha detto, rivolto ai due anziani Navajo presenti alla Casa Bianca: "Vi ringrazio perché siete persone molto speciali benché noi abbiamo un rappresentante al Congresso che è qui da lungo tempo... più a lungo di voi, loro (i democratici, ndr) la chiamano la loro Pocahontas".
Pocahontas era la figlia di un capo 'indiano' che nella Virginia del 17mo secolo sposò un colono inglese, John Rolfe, e lo seguì in Inghilterra, dove morì di malattia in giovane età."
'via Blog this'
Nessun commento:
Posta un commento