venerdì 10 novembre 2017

Leonardo crolla del 20% dopo la revisione al ribasso dei conti 2017 - Il Sole 24 ORE

Leonardo crolla del 20% dopo la revisione al ribasso dei conti 2017 - Il Sole 24 ORE: "Leonardo entra in contrattazione e cede il 20% a 11,2 euro dopo la presentazione di una trimestrale deludente ieri. La flessione nella redditività del settore elicotteri ha infatti impattato sui conti di Leonardo nei primi nove mesi e costretto il gruppo a rivedere al ribasso le guidance 2017 su ricavi (da circa 12 miliardi a 11,5-12 miliardi) ed Ebita (da 1,25-1,3 miliardi a 1,05-1,1 miliardi), mentre l’aeronautica e l’elettronica per la difesa registrano, a fine settembre, una performance in linea con le attese.  «L’azienda ha tre gambe importanti, è solida e in crescita - ha spiegato ieri il ceo Alessandro Profumo al Sole 24 Ore - Le criticità degli elicotteri sono riconducibili a due tipi di problematiche: da un lato, le difficoltà di alcuni mercati di riferimento, meno brillanti del passato, e, dall’altro, il ridotto “ritorno” di alcuni programmi». Due nodi su cui, assicura l’ex banchiere, «siamo già intervenuti con le necessarie contromisure. Sono convinto che il 2017 sarà un anno “bottom” (basso, ndr) per gli elicotteri, ma confido che, da qui in avanti, avremo dei segni positivi su tutte le linee (ordini, fatturato, marginalità relativa e assoluta). Gli altri due settori stanno invece camminando a un ottimo ritmo e hanno prospettive di crescita assai interessanti».

Ed ecco i numeri diffusi ieri: ordini per quasi 8 miliardi di euro, con una crescita organica del 5% sul dato del 2016 - su cui, va ricordato, aveva inciso il maxi-contratto con il Kuwait per gli Eurofighter da 7,95 miliardi -, e con il portafoglio complessivo che tocca i 33,9 miliardi; ricavi per 7,98 miliardi, sostanzialmente in linea con il livello del 2016 (8,03 miliardi); Ebita pari a 703 milioni, in calo del 5,8% (con un Ros in flessione di 0,5 punti percentuali), che sconta, come detto, la contrazione degli elicotteri e, di contro, beneficia dei migliori risultati degli altri due business; risultato netto ordinario a 272 milioni, in calo del 20,7%, anche per il peso maggiore di oneri non ricorrenti (stesso ammontare per il risultato netto del periodo, in discesa del 23%, in assenza di operazioni straordinarie). Quanto al Focf, il flusso di cassa prodotto dalla gestione operativa, è negativo per 972 milioni, in linea con l’andamento del gruppo che, solitamente, assorbe cassa nei primi trimestri, mentre l’indebitamento è di 4 miliardi, sullo stesso livello dei primi nove mesi 2016 (+3%), ma sopra i 2,8 miliardi di fine dicembre, anche per l’esborso legato all’acquisizione di Daylight Solution e delle ulteriori quote di Avio, nonché al pagamento delle cedole. Il gruppo ha rivisto al ribasso le guidance 2017 su ricavi ed Ebita, ma ha confermato quelle su ordini (12 miliardi circa), Focf (500-600 milioni) e indebitamento netto (2,5 miliardi circa). In conference call, Profumo, affiancato dalla cfo Alessandra Genco, ha annunciato che è stato raggiunto un “global settlement” (intesa globale) con Boeing per la chiusura della vicenda sul velivolo 787, su cui si erano registrate delle difficoltà, poi superate, da parte del committente. La cfo ha poi precisato che, per il 2017, i ricavi degli elicotteri sono previsti a 3,63 miliardi, sotto il dato 2016, mentre gli ordini sono stimati in crescita (a 3,73 miliardi). Nell’elettronica per la difesa, poi, ha aggiunto, reddività e ricavi sono visti in linea con l’anno scorso, mentre per l’aeronautica si prevedono ricavi allineati al 2016 e la conferma della redditività a doppia cifra."


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