sabato 15 luglio 2017

Migranti ospiti nell'ex hotel La rivolta di Castell'Umberto - Live Sicilia

Migranti ospiti nell'ex hotel La rivolta di Castell'Umberto - Live Sicilia: "CASTELL'UMBERTO (MESSINA)- Un gruppo di una trentina di minori migranti è stato inviato dal prefetto di Messina in un ex hotel a Castell'Umberto (Me) scatenando le proteste di parte degli abitanti che hanno bloccato le vie d'accesso. Il sindaco Vincenzo Lionetto Civa ha bloccato l'allaccio dell'energia con un gruppo elettrogeno e quindi nella struttura non vi è energia elettrica.

Il sindaco sulla sua pagina Facebook scrive: ''In una struttura dichiarata da mesi inagibile, senza luce,con acqua fornita dal Comune di Castell'Umberto con morosità dal 2012 (regolarmente attivati da tempo tutti i procedimenti amministrativi di recupero) hanno provato a far entrare un gruppo elettrogeno....i cittadini hanno bloccato le vie di accesso....garantiti ingresso mezzi di pronto intervento''.

"Con un atto unilaterale senza preavviso un minuto fa la prefettura di Messina mi ha semplicemente informato che trenta immigrati in nottata saranno trasferiti presso l'hotel il Canguro". Lo scriveva ieri verso la mezzanotte il sindaco di Castell'Umberto Vincenzo Lionetto Civa nella propria pagina Fb. "Non ritengo questo un atto di coinvolgimento istituzionale corretto per gli ovvi motivi di ricaduta sulla nostra comunità la gestione è stata data ad una cooperativa di Palermo mi sto recando immediatamente sul luogo dove indossando la fascia tricolore bloccherò l'ingresso con la mia autovettura della struttura alberghiera e li rimarrò".

"L'albergo è in ottime condizioni e si trova nel territorio di Sinagra non di Castell'Umberto anche se i due comuni sono vicini". Lo dice la Prefettura di Messina in merito alla protesta in atto a Castell'Umberto (Me) per l'arrivo di una trentina di migranti in un ex hotel. Secondo la Prefettura, quindi, il sindaco di Castell'Umberto non sarebbe competente. Sempre dalla Prefettura fanno sapere che i controlli effettuati sulla struttura e sulla cooperativa che la gestisce hanno dato esito positivo e considerati i numerosi migranti arrivati nelle ultime ore e che ancora non è stato espletato il bando previsto per 24 luglio con il quale si cercano nuove strutture per l'accoglienza è stato deciso di portarli lì. La Prefettura dice che a breve 25 migranti su 50 (sarebbero tutti adulti) saranno trasferiti. Nonostante la protesta sono entrati nella struttura tutti i migranti e gli operatori sociali.

"C'è stata una violenza istituzionale. Questi colpi di mano non devono essere fatti". Così il sindaco di Castell'Umberto, nel Messinese, Vincenzo Lionetto Civa, giudica l'invio di un gruppo di migranti minori trasferiti nella notte in un albergo della zona. Una struttura - a suo dire - inagibile e abbandonata da tempo. "Si sono raccordati con la cooperativa - dice il sindaco - Lo sapeva chi doveva preparare i pasti, chi doveva portare la luce che la struttura non aveva perché morosa. Lo sapevano tutti tranne il sindaco". "Sono stato avvertito ieri alle 21.58. Mi è stato detto che i minori sarebbero arrivati. Mi sono precipitato all'albergo e li ho trovati lì". "Credo - conclude - che il prefetto debba avere nel sindaco il suo riferimento istituzionale, altrimenti i rapporti tra istituzioni si turbano".

"Nel nostro territorio abbiamo una serie di difficoltà e non si può chiedere solidarietà a una comunità che di solidarietà ha bisogno". Lo dice il sindaco di Castell'Umberto, nel messinese, a proposito dell'invio di un gruppo di migranti in un albergo della zona che peraltro è inagibile. "Noi siamo anche disponibili - aggiunge - purchè ci sia un concerto con le strutture locali. E invece il viceprefetto vicario mi ha fatto una telefonata di cortesia e non si è raccordato". "Chiediamo che vengano rispettate le norme. - spiega - Non si possono mandare tanti migranti in una comunità come la nostra".

"Per quanto ne so, ma le informazioni non sono precise, nell'hotel Canguro, chiuso da un anno, al momento ci sono una cinquantina di migranti, tutti maggiorenni". Lo dice il sindaco di Sinagra, Nino Musca. L'albergo in cui sono stati portati gli extracomunitari ricade nel territorio del suo paese, ma è praticamente all'ingresso di un altro centro, Castell'Umberto, che assicura alla struttura rete fognaria e rete idrica. "Ieri sera mi è stato comunicato l'arrivo di 25 persone. - racconta - Altri 25 dovevano essere portati nel comune di Merì, ma è stato poi accertato che l'immobile scelto non aveva i requisiti di agibilità, quindi tutti e cinquanta sono venuti nel mio comune". "L'ultimo certificato di agibilità utile che ho trovato riguardo l'hotel Canguro è del 2006 - spiega - Successivamente e recentemente dovrebbero essere stati dati pareri favorevoli per l'agibilità dalla Asp". "Alla notizia dell'arrivo dei migranti, alcuni abitanti di Castell'Umberto hanno circondato la struttura, ma gli ospiti erano già dentro. Si sono chiusi gli accessi con le auto, ma, appunto, ormai le persone erano già state trasferite". "Per l'accordo tra l'Anci e il Viminale - conclude - sono previsti 2,5 migranti ogni mille abitanti. Sinagra ne ha 2700 quindi certo non ce ne sarebbero spettati 50". (ANSA)."


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