Siria: i nemici di Assad rifiutano il cessate il fuoco - JulieNews - 1: "DAMASCO (SIRIA) - Come al solito, la tregua in Siria non regge. E come al solito, seguendo lo stesso schema: le cosiddette "fazioni ribelli" (che in realtà sono gruppi di mercenari addestrati ed armati dagli Usa e finanziati da Arabia Saudita e Qatar) hanno deciso di non sedersi al tavolo delle trattative con i rappresentanti del governo di Bashar al Assad. Accusano le truppe di Assad di aver violato ripetutamente il cessate il fuoco iniziato quattro giorni fa, accuse non dimostrate dai fatti.
Il punto è che le discussioni sulla pace in Siria praticamente non esistono perchè la prima precondizione che viene posta dai "ribelli" è che Assad si dimetta e che il potere venga affidato a loro che dovrebbero poi portare il Paese verso nuove elezioni (le elezioni in Siria si sono svolte nel 2016). E' chiaro che nessun capo di Stato aderirebbe a tale proposta, palesemente illogica e che significherebbe arrendersi al nemico. "
Il punto è che le discussioni sulla pace in Siria praticamente non esistono perchè la prima precondizione che viene posta dai "ribelli" è che Assad si dimetta e che il potere venga affidato a loro che dovrebbero poi portare il Paese verso nuove elezioni (le elezioni in Siria si sono svolte nel 2016). E' chiaro che nessun capo di Stato aderirebbe a tale proposta, palesemente illogica e che significherebbe arrendersi al nemico. "
'via Blog this'
Nessun commento:
Posta un commento