domenica 29 gennaio 2017

Papa Francesco "La burocrazia non faccia soffrire ulteriormente le persone colpite dal terremoto" - Rai News

Papa Francesco "La burocrazia non faccia soffrire ulteriormente le persone colpite dal terremoto" - Rai News: "Non bisogna "appesantirsi nell'opacità della consumazione vorace del 'più ho più voglio'. Questo uccide l'anima: l'uomo e la donna che fa questo non è felice e non arriverà alla felicità". Lo ha affermato Papa Francesco, nella breve catechesi che ha preceduto l'Angelus, dedicata oggi all'esaltazione evangelica dei "poveri in spirito".  Per il Papa, "la felicità dei poveri in spirito ha una duplice dimensione: nei confronti dei beni e nei confronti di Dio.  Riguardo ai beni materiali essa - ha spiegato - è sobrietà: non necessariamente rinuncia, ma capacità di gustare l'essenziale, di condivisione; capacità di rinnovare ogni giorno lo stupore per la bontà delle cose". 

No polemiche nella Chiesa, ascoltarsi con rispetto
Un cristiano non si ostina sulle proprie opinioni, ma ascolta con rispetto e si rimette volentieri alle decisioni altrui", ha detto Bergoglio commentando tra le beatitudini del Vangelo quella che esalta i "poveri in spirito". "Se nelle nostre comunità  ci fossero più poveri in spirito, ci sarebbero meno divisioni, contrasti e polemiche!". Secondo Francesco, "l'umiltà, come la carità, è una virtù essenziale per la convivenza nelle comunità cristiane". "Il povero in spirito - ha ricordato - è colui che ha assunto i sentimenti e l'atteggiamento di quei poveri che nella loro condizione non si
ribellano, ma sanno essere umili, docili, disponibili alla grazia di Dio". 

Burocrazia non faccia aspettare popolazioni colpite
 "Vorrei rinnovare la mia vicinanza alle popolazioni dell'Italia Centrale che ancora soffrono le conseguenze del terremoto e delle difficili condizioni atmosferiche. Non manchi a questi nostri fratelli e sorelle il costante sostegno delle istituzioni e la comune solidarietà. E per favore, che qualsiasi tipo di burocrazia non li faccia aspettare e ulteriormente soffrire". 

Il lancio dei palloncini con i bimbi della carovana della pace
Papa Francesco ha salutato anche quest'anno la Carovana della pace in piazza San Pietro facendo liberare dei palloncini e non le colombe che purtroppo negli anni scorsi erano finite in pasto a gabbiani e corvi. Lo ha fatto dopo aver ascoltato le letterine dei due ragazzi dell'Azione Cattolica che si sono affacciati con lui dalla finestra alla terza loggia del Palazzo Apostolico in rappresentanza dei loro coetanei delle parrocchie e delle scuole cattoliche di Roma. "Anche quest'anno - li ha salutati - siete accompagnati dal cardinale vicario al termine della Carovana della pace, il cui slogan è "Circondati di Pace". Grazie per la vostra presenza e per il vostro generoso impegno nel costruire una società di pace. Ed ora vengono lanciati i palloncini, simbolo di pace". "


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