Draghi all'Ue: rischioso un euro così debole - MilanoFinanza.it: "Oggi in Asia l’euro ha toccato quota 1,0381 contro il dollaro, un livello che non vedeva da almeno 13 anni. Una debolezza che giunge alla conclusione del discorso, ieri sera, del governatore della Fed, Janet Yellen, che ha parlato di un mercato del lavoro americano che "non è mai stato così solido da quasi un decennio".
A questo si aggiunga che venerdì Mario Draghi ha avvertito i leader europei che la combinazione di un aumento dei tassi di interesse a livello mondiale e avvenimenti politici definiti "esplosivi" (come gli esiti delle votazioni in Europa il prossimo anno) potrebbero l’Eurozona ad una forte debolezza. Lo ha rivelato l’agenzia americana Bloomberg, citando fonti riservate della Bce.
Il discorso della Yellen è stato importante perché indica che i tre rialzi nel costo del denaro previsti ad inizio mese dalla Fed per il 2017 con molta probabilità avranno luogo. Gli investitori, nei giorni scorsi, avevano cominciato a dubitare di questo, supponendo che due ritocchi ai tassi invece di tre sarebbero stati più probabili. Una notizia del genere non è positiva per l’Europa, perché fa confluire gli investimenti e la liquidità verso gli Usa, dove il denaro viene remunerato a tassi più alti e a minor rischio.
Il presidente della Banca centrale europea, ha scritto Bloomberg, ha evidenziato che le votazioni in Europa il prossimo anno, unite a un rallentamento delle riforme e la mancanza di rispetto delle regole di bilancio sono fattori che potrebbero minacciare il ritorno di condizioni che in alcuni Paesi ricordano gli anni turbolenti dal 2010 in poi. Draghi ha spiegato ai leader europei a Bruxelles che tassi più elevati potrebbero lasciare i Paesi che non sono riusciti a tagliare il deficit con un conto più salato da pagare."
A questo si aggiunga che venerdì Mario Draghi ha avvertito i leader europei che la combinazione di un aumento dei tassi di interesse a livello mondiale e avvenimenti politici definiti "esplosivi" (come gli esiti delle votazioni in Europa il prossimo anno) potrebbero l’Eurozona ad una forte debolezza. Lo ha rivelato l’agenzia americana Bloomberg, citando fonti riservate della Bce.
Il discorso della Yellen è stato importante perché indica che i tre rialzi nel costo del denaro previsti ad inizio mese dalla Fed per il 2017 con molta probabilità avranno luogo. Gli investitori, nei giorni scorsi, avevano cominciato a dubitare di questo, supponendo che due ritocchi ai tassi invece di tre sarebbero stati più probabili. Una notizia del genere non è positiva per l’Europa, perché fa confluire gli investimenti e la liquidità verso gli Usa, dove il denaro viene remunerato a tassi più alti e a minor rischio.
Il presidente della Banca centrale europea, ha scritto Bloomberg, ha evidenziato che le votazioni in Europa il prossimo anno, unite a un rallentamento delle riforme e la mancanza di rispetto delle regole di bilancio sono fattori che potrebbero minacciare il ritorno di condizioni che in alcuni Paesi ricordano gli anni turbolenti dal 2010 in poi. Draghi ha spiegato ai leader europei a Bruxelles che tassi più elevati potrebbero lasciare i Paesi che non sono riusciti a tagliare il deficit con un conto più salato da pagare."
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