Turchia, Erdogan chiede a Nato sostegno contro il Pkk: "Istanbul, 21 nov. (askanews) - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si aspetta il sostegno dei Paesi membri della Nato nella lotta contro "tutti i gruppi terroristici" inclusi il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), l'Isis e il gruppo Feto, guidato dall'ex imam Fetullah Gulen, che è dietro al colpo di stato fallito a luglio.
Parlando all'Assemblea parlamentare Nato a Istanbul, Erdogan ha chiesto all'Unione europea di rendere più rigido il suo approccio nei confronti del Pkk, definito gruppo terroristico da Bruxelles, ma i cui membri, secondo il presidente turco, sono lasciati liberi di circolare nei Paesi del blocco europeo: "Coloro che hanno un atteggiamento esitante nei confronti di organizzazioni terroristiche saranno colpiti prima o poi", ha dichiarato.
Il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, dal canto suo, ha enfatizzato la "solidarietà" della Nato alla Turchia in seguito al golpe fallito e ha detto che Ankara "ha il diritto" di perseguire i responsabili. Dopo l'invito da parte di un deputato olandese a condannare gli oltre 35mila arresti seguiti al colpo di stato, Stoltenberg ha risposto di aver detto ai leader turchi che tutte le misure adottate sono state prese nell'ambito dello stato di diritto e ha ricordato che la cooperazione tra il Consiglio d'Europa e Ankara sarà uno "strumento importante" per garantire lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani."
Parlando all'Assemblea parlamentare Nato a Istanbul, Erdogan ha chiesto all'Unione europea di rendere più rigido il suo approccio nei confronti del Pkk, definito gruppo terroristico da Bruxelles, ma i cui membri, secondo il presidente turco, sono lasciati liberi di circolare nei Paesi del blocco europeo: "Coloro che hanno un atteggiamento esitante nei confronti di organizzazioni terroristiche saranno colpiti prima o poi", ha dichiarato.
Il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, dal canto suo, ha enfatizzato la "solidarietà" della Nato alla Turchia in seguito al golpe fallito e ha detto che Ankara "ha il diritto" di perseguire i responsabili. Dopo l'invito da parte di un deputato olandese a condannare gli oltre 35mila arresti seguiti al colpo di stato, Stoltenberg ha risposto di aver detto ai leader turchi che tutte le misure adottate sono state prese nell'ambito dello stato di diritto e ha ricordato che la cooperazione tra il Consiglio d'Europa e Ankara sarà uno "strumento importante" per garantire lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani."
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