giovedì 3 novembre 2016

Lo ha deciso l’alta corte - Brexit, l’Alta Corte di Londra: «Deve votare il Parlamento» | mondo | Il Secolo XIX

Lo ha deciso l’alta corte - Brexit, l’Alta Corte di Londra: «Deve votare il Parlamento» | mondo | Il Secolo XIX: "Londra - L’Alta corte di Londra ha accolto il ricorso di un gruppo di attivisti pro Ue che chiedono un voto del Parlamento di Westminster per avviare l’iter della Brexit.

Il giudice ha dato così torto al governo di Theresa May che rivendica il pieno diritto d’invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona. È atteso un appello del governo contro la decisione.

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«Il principio fondamentale della costituzione del Regno Unito è che il Parlamento è sovrano», ha detto il giudice dell’Alta corte, Lord Thomas of Cwmgiedd, nel leggere il verdetto.

Il governo «contrariato»
Il governo britannico si dice «contrariato» e «deciso a far rispettare il risultato del referendum». È quanto si legge nella prima risposta ufficiale dell’esecutivo guidato da Theresa May al verdetto dell’Alta corte.

«Siamo determinati ad andare avanti coi nostri piani», ha detto poi, tramite un suo portavoce, la premier May. Il governo inoltre non ha nessuna intenzione di lasciare che questo possa modificare i tempi indicati, che prevedono l’attivazione dell’articolo 50 entro il marzo 2017.

La Bbc: «Il governo britannico farà appello»
Il governo britannico ha dato il via libera per presentare un appello alla Corte suprema contro il verdetto dell’Alta corte in favore di un voto del Parlamento sull’avvio della Brexit. Ne dà notizia il sito della Bbc.

Domani telefonata tra Juncker e May
Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, avrà domani una conversazione telefonica con la premier britannica, Theresa May. Lo ha annunciato il portavoce Margaritis Schinas precisando che il colloquio «è stato concordato su richiesta del governo britannico».

«Ripercussioni sui tempi della Brexit»
Come sottolineano i media britannici, non solo si tratta di una forte umiliazione per il governo di Theresa May ma questo di sicuro avrà ripercussioni sui tempi della Brexit, rallentandola.

La sterlina recupera su euro e dollaro
Immediato l’effetto sulla sterlina. Il pound infatti si rafforza sia contro l’euro che cede lo 0,73% a 0,8955, sia contro il dollaro a contro cui la sterlina guadagna lo 0,63% a 1,23802.

La Borsa di Londra cede
Piazze europee tutte positive tranne quella inglese, che ha cambiato segno e, intorno alle 12, perde lo 0,25%. L’inversione di rotta è avvenuta dopo la decisione dell’Alta corte di Londra, che ha stabilito che per avviare l’iter della Brexit serva il voto del Parlamento. Con l’avanzare della seduta si sono invece rafforzate le altre Borse: Parigi guadagna lo 0,56%, Milano lo 0,34%, Madrid lo 0,28% e Francoforte lo 0,11%.

Farage: «Il verdetto scatenerà la rabbia della gente»
Il verdetto dell’Alta corte sull’avvio della Brexit «scatenerà la rabbia» della gente. Lo ha affermato Nigel Farage, leader dell’Ukip, sul suo profilo Twitter. In una intervista a Bbc, Farage ha aggiunto che si sta andando verso una «mezza Brexit» e si è detto pronto a tornare in campo nel 2019 qualora il divorzio della Gran Bretagna dall’Ue non diventasse realtà. Attualmente ricopre infatti il ruolo di leader “ad interim” in attesa che venga scelta una nuova guida per l’Ukip."

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