Siria, liberati i duemila civili presi in ostaggio dal Califfasto a Manbij: la coalizione riconquista la città - Cronaca - L'Unione Sarda.it: "Sono stati liberati i 2.000 i civili usati come scudi umani dai jihadisti dello stato islamico in fuga da Manbij, città siriana del governatorato di Aleppo al confine con la Turchia.
Secondo quanto dichiarano combattenti curdi e siriani del Fronte democratico siriano (Sdf), appoggiati dagli Usa, dopo 73 giorni di combattimenti con la riconquista della città, occupata dall'Is dal 2014, sono state tagliate le vie di fuga" degli islamisti verso la Turchia e l'Europa.
"Dopo la liberazione di Manbij, i membri dell'Is non saranno più in grado di viaggiare liberamente verso l'Europa", ha detto il leader curdo siriano Salih Muslim.
Intanto il Pentagono ha confermato la morte di Hafiz Saeed Khan, il leader della cellula dell'Isis in Afghanistan e in Pakistan.
Secondo quanto ha riferito il portavoce del Dipartimento della Difesa Usa Gordon Trowbridge, "Saeed è stato ucciso in un attacco con drone avvenuto il 26 luglio nel distretto di Achin della provincia di Nangarhar, in Afghanistan", realizzato nel corso di un'operazione congiunta fra militari americani e afghani.
"La morte di Khan dovrebbe interrompere il reclutamento e le operazioni del gruppo in Afghanistan", ha detto il portavoce. Prima di giurare fedeltà al movimento Stato islamico Khan era stato parte di un gruppo talebano. ("
Secondo quanto dichiarano combattenti curdi e siriani del Fronte democratico siriano (Sdf), appoggiati dagli Usa, dopo 73 giorni di combattimenti con la riconquista della città, occupata dall'Is dal 2014, sono state tagliate le vie di fuga" degli islamisti verso la Turchia e l'Europa.
"Dopo la liberazione di Manbij, i membri dell'Is non saranno più in grado di viaggiare liberamente verso l'Europa", ha detto il leader curdo siriano Salih Muslim.
Intanto il Pentagono ha confermato la morte di Hafiz Saeed Khan, il leader della cellula dell'Isis in Afghanistan e in Pakistan.
Secondo quanto ha riferito il portavoce del Dipartimento della Difesa Usa Gordon Trowbridge, "Saeed è stato ucciso in un attacco con drone avvenuto il 26 luglio nel distretto di Achin della provincia di Nangarhar, in Afghanistan", realizzato nel corso di un'operazione congiunta fra militari americani e afghani.
"La morte di Khan dovrebbe interrompere il reclutamento e le operazioni del gruppo in Afghanistan", ha detto il portavoce. Prima di giurare fedeltà al movimento Stato islamico Khan era stato parte di un gruppo talebano. ("
Nessun commento:
Posta un commento