venerdì 8 luglio 2016

Dallas, 5 poliziotti uccisi. Presi i killer  | Mondo | www.avvenire.it

Dallas, 5 poliziotti uccisi. Presi i killer  | Mondo | www.avvenire.it: "Un agguato in piena regola. Poliziotti nel mirino dei cecchini nel pieno centro di Dallas, Stati Uniti. È accaduto stamani (in Italia era ancora notte) al termine di una manifestazione di protesta contro le uccisioni di afroamericani da parte della polizia.

Il bilancio è una strage: 5 agenti uccisi e 6 feriti, una manifestante ferita e la morte di un sospetto cecchino, non è chiaro se ucciso dagli agenti o suicida.

OBAMA: ATTACCO PREMEDITATO. Dura la reazione del presidente americano Barack Obama, che oggi si trova a Varsavia per un vertice Nato. Quello di Dallas, ha detto, «è stato un attacco feroce e premeditato», «calcolato e spregevole» contro la polizia. «Al sindaco di Dallas ho detto che parlando a nome di ogni singolo cittadino americano, siamo inorriditi». E ha aggiunto: «Non c'è nessuna giustificazione, l'Fbi è in contatto con la polizia della città e tutti i responsabili saranno portati davanti alla giustizia».

CECCHINI SUI TETTI. La situazione è precipitata intorno alle 8.45 ora di Dallas, Texas (l'1.45 in Italia). In alcune riprese televisive si vedono marciare i manifestanti, poi si odono alcuni spari e segue un fuggi fuggi generale. Il capo della polizia di Dallas, David Brown, ha detto che le persone che hanno aperto il fuoco, alcune dall'alto, hanno utilizzato fucili da cecchino in quello che sembra un attacco coordinato. "Stavano agendo assieme con fucili, triangolandosi da posizioni elevate in diversi punti del centro cittadino in cui le marce erano arrivate", ha affermato in conferenza stampa. Tra i feriti c'è anche una donna, Shetamia Taylor, una manifestante che avrebbe fatto da scudo ai suoi figli. Le sue condizioni non sono gravi.


Conferenza stampa del capo della polizia di Dallas David Brown
Sotto, la protesta dei manifestanti prima dell'assassinio dei poliziotti


FUCILI DI PRECISIONE E MUNIZIONI. Un testimone, Ismael Dejesus, ha visto e filmato parte della scena dalla sua camera di albergo. Ha raccontato alla Cnn: «Sembrava un'esecuzione: ho visto un uomo scendere da un Suv, in abbigliamento tattico, con un fucile Ar-15». Si è diretto «verso un agente che era a terra e gli ha sparato forse tre-quattro volte alla schiena. È stato orribile». «Sembrava un attacco pianificato, l'uomo era preparato, sapeva dove stare, aveva molte munizioni» ha aggiunto.

TRE FERMATI. Un sospetto cecchino è morto dopo 45 minuti di fuoco incrociato con le forze di sicurezza: si era barricato in un garage e diceva che in quel locale e nel centro della città erano stati piazzati ordigni. Altre 3 persone risultano fermate: una donna che si trovava vicino al garage e due persone all'interno di una Mercedes scura. Il capo della polizia Brown ha detto di ritenere i quattro abbiano pianificato insieme l'attacco. Ha aggiunto che gli arrestati non stanno cooperando: "Aspettiamo che crollino". È stato invece rilasciato, e non figura tra gli indiziati, Mark Hughes, l'uomo la cui foto con un fucile a tracolla era stata diffusa dalle autorità.

UN CRESCENDO DI VIOLENZA. È di ieri la notizia dell'uccisione di un afroamericano da parte della polizia statunitense, il secondo caso in pochi giorni. Era questo il motivo della manifestazione di protesta che ha portato migliaia di persone in piazza a Dallas e in altre città."

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