venerdì 17 luglio 2015

Roma, scontro sui richiedenti asilo: un agente ferito - Il Sole 24 ORE

Roma, scontro sui richiedenti asilo: un agente ferito - Il Sole 24 ORE: "Ieri tensione in provincia di Treviso, oggi a Roma per l’arrivo di migranti. Stamattina i residenti di Casale San Nicola a Roma hanno bloccato la strada di ingresso a tre furgoni e un Suv della polizia. Avevano le mani alzate e hanno gridato «abuso di potere» - riporta l’Adnkronos - e poi bloccato la strada che porta all'ex scuola Socrate dove dovrebbe arrivare il primo gruppo di profughi, una ventina di un centinaio in tutto. I residenti non hanno fatto passare nessuno e hanno cantato l'inno d'Italia, la polizia ha mediato. Nel trambusto - riporta sempre l’Adnkronos - una macchina scura ha sfondato la barriera dei manifestanti ferendo un'anziana donna a un ginocchio. L'auto è stata fermata dalla polizia, i residenti hanno proseguito il presidio.

La polizia poco fa ha forzato il blocco dei residenti di Casale San Nicola mentre i cittadini hanno lanciato contro le forze dell'ordine sedie e ombrelloni. La polizia ha risposto con manganelli. La concitazione è elevata, un agente è rimasto ferito. Le forze dell’ordine, che da stamattina stavano effettuando il trasferimento dei profughi nella struttura individuata nella ex scuola Socrate a Casale San Nicola, «dopo aver tentato invano ogni possibile via di dialogo, stanno intervenendo per la rimozione delle numerose auto parcheggiate nella sede stradale, valutando anche a carico dei proprietari la sussistenza di responsabilità penali e amministrative». Lo fa sapere la Questura di Roma sottolineando che l’iniziativa « sta creando notevoli disagi anche ai residenti della zona». Le operazioni «iniziate la mattina presto sotto il controllo delle forze dell'ordine, sono da subito risultate difficoltose - prosegue la Questura - per l’ingerenza di elementi estremisti che hanno tentato di dissuadere gli ospiti». Al momento dell’arrivo, il convoglio, «scortato dalle forze dell'ordine, è stato bloccato da appartenenti al Comitato di quartiere, spalleggiato anche da elementi esterni».

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Roma, presidio contro il nuovo centro per richiedenti asilo

Sul posto questa mattina è intervenuto anche il prefetto di Roma, Franco Gabrielli che ha dato il via libera per ospitare i richiedenti asilo nell’ex scuola Socrate di Casale San Nicola.«Abbiamo inviato 19 persone che devono soggiornare a Casale San Nicola e c'è un blocco stradale di cittadini che non permette che entrino. Ora sono sui mezzi ma entreranno nel centro perché rimuoveremo il blocco. Non faremo passi indietro»

Tre giorni fa, la stessa agenzia di stampa riportava le prime proteste dei residenti di Casale San Nicola, comprensorio di Roma nord tra l'Olgiata e la Storta. Spiegavano tre giorni fa i residenti all’AdnKronos: «Vogliamo che il prefetto Gabrielli ci ripensi. Non è possibile che non ci si renda conto dell'assurdità della situazione in cui stanno mettendo il nostro quartiere: dicono che non c'è rischio per la sicurezza ma come fanno ad assicurarlo? Chi verrà qui nella scuola ex Socrate non è mica in stato d'arresto: potranno uscire, andare in giro per il comprensorio. Chi ci assicura che non succederà niente? Questa è una zona isolata, di campagna, abitata da poche persone, senza servizi né illuminazione pubblica. Vorremmo che chi ritiene sensato ospitare i profughi venisse a vedere Casale a mezzanotte invece che a mezzogiorno. Non è affatto questione di razzismo, ma di buon senso. Non si può lasciare cento persone disperate in mezzo al nulla e fidare nel fatto che tutto fili liscio. È da incoscienti».

Con i residenti del quartiere di Roma nord manifesta il gruppo di Casapound. «Anche oggi i cittadini sono in strada per protestare contro una decisione irragionevole e anche oggi noi siamo con loro, per protestare, nel nostro e loro pieno diritto» è la posizione del movimento: «Non li lasceremo soli in una condizione di disagio e incertezza, anche se questo non dovrebbe essere compito nostro ma delle autorità, il cui primo dovere è garantire la sicurezza di tutti. D'altra parte, a dire che non ci sono le condizioni minime di sicurezza per consentire una «invasione di cento profughi in un comprensorio abitato da 250 famiglie non siamo noi, né i residenti del quartiere, ma è la cronaca nera, quando racconta di gravissimi episodi di violenza in luoghi ben più sorvegliati di Casale San Nicola».

La questura di Roma ha spiegato che è stata scelta l’ex scuola a Casale San Nicola perché è una struttura idonea. Che le operazioni sono iniziate la mattina presto sotto il controllo delle forze dell'ordine. Gli agenti hanno avuto difficoltà «per l'ingerenza di elementi estremisti che hanno tentato di dissuadere gli ospiti». La polizia ha dovuto rimuovere «numerose auto parcheggiate nella sede stradale». « L'iniziativa - conclude la questura - sta creando notevoli disagi anche ai residenti della zona»."

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