Referendum Grecia: vice il 'No' Tsipras, "usciamo dall'austerita'": "AGI) - Roma, 5 lug. - In Grecia ha vinto il 'No' all'offerta dei Paesio creditori. "Ora chiediamo un accordo per uscire dall'austerity. Vogliamo un'Europa della solidarieta'" ha detto il premier greco, Alexis Tsipras. Per Tsipras "i greci non hanno detto si' o no all'Europa. Vogliamo un piano credibile e sostenibile con la Commissione Ue", il risultato del referendum greco "non e' una rottura con l'Europa". "Domani - dice Tsipras - riprenderemo i negoziati. Per noi la priorita' e' il funzionamento del sistema bancario".
Domani conferenza Juncker, Tusk, Dijsselbloem e Draghi
Intanto l'ex premier greco, il 64enne Antonis Samaras, si e' dimesso dalla leadership del partito di opposizione Nuova Democrazia, dopo i risultati del referendum. "Il nostro movimento - afferma Samaras - ha bisogno di una ripartenza".
Il presidente francese, Francois Hollande, e la cancelliera tedsca, Angela Merkel, dopo una telefonata a due che ha indispettito Matteo Renzi e colloqui separati con Merkel, Tsipras, Juncker, Schulz e Tusk hanno chiesto che i leader dei Paesi dell'Eurozona si incontrino martedi' e hanno ottenuto che il presidente di turno del Consiglio europeo organizzasse il summit per martedi' alle 18.
"In questi 5 mesi i nostri creditori hanno rifiutato ogni proposta di discussione, volevano umiliarci. Da domani, grazie a questo bel no chiameremo i nostri partner per trovare un terreno comune" ha detto il ministro delle Finanze greco, Yannis Varoufakis in un intervento televisivo. "Volevano colpirci - aggiunge Varoufakis - per la nostra resistenza alle loro proposte inaccettabili. Questo era l'obiettivo del loro ultimatum del 21 giugno, che noi abbiamo rimandato indietro con questo voto. Da domani con questo tenderemo una mano per collaborare con i nostri partner e chiameremo ognuno di loro per ricercare un terreno comune di incontro e per trovare una soluzione che sia favorevole ad entrambe le parti". "Il no di oggi - dice ancora il ministro - e' un grande si' alla democrazia".
Berlino, Tsipras e i suoi guidano Atene verso il precipizio
"Tsipras e il suo Governo stanno guidando la Grecia su un cammino senza speranza. Tsipras ha buttato giu' gli ultimi ponti per raggiungere un compromesso tra Grecia e Europa" ha detto al 'Tagesspiegel' il vicecancelliere tedesco, il socialdemocratico Sigmar Gabriel, che ritiene "dificilmente immaginabili" nuovi negoziati dopo la vittoria del no al referendum"
Domani conferenza Juncker, Tusk, Dijsselbloem e Draghi
Intanto l'ex premier greco, il 64enne Antonis Samaras, si e' dimesso dalla leadership del partito di opposizione Nuova Democrazia, dopo i risultati del referendum. "Il nostro movimento - afferma Samaras - ha bisogno di una ripartenza".
Il presidente francese, Francois Hollande, e la cancelliera tedsca, Angela Merkel, dopo una telefonata a due che ha indispettito Matteo Renzi e colloqui separati con Merkel, Tsipras, Juncker, Schulz e Tusk hanno chiesto che i leader dei Paesi dell'Eurozona si incontrino martedi' e hanno ottenuto che il presidente di turno del Consiglio europeo organizzasse il summit per martedi' alle 18.
"In questi 5 mesi i nostri creditori hanno rifiutato ogni proposta di discussione, volevano umiliarci. Da domani, grazie a questo bel no chiameremo i nostri partner per trovare un terreno comune" ha detto il ministro delle Finanze greco, Yannis Varoufakis in un intervento televisivo. "Volevano colpirci - aggiunge Varoufakis - per la nostra resistenza alle loro proposte inaccettabili. Questo era l'obiettivo del loro ultimatum del 21 giugno, che noi abbiamo rimandato indietro con questo voto. Da domani con questo tenderemo una mano per collaborare con i nostri partner e chiameremo ognuno di loro per ricercare un terreno comune di incontro e per trovare una soluzione che sia favorevole ad entrambe le parti". "Il no di oggi - dice ancora il ministro - e' un grande si' alla democrazia".
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