domenica 5 luglio 2015

La crisi in Grecia spiegata: cause, colpe e sviluppi riassunti in 6 semplici punti

La crisi in Grecia spiegata: cause, colpe e sviluppi riassunti in 6 semplici punti: "Negli ultimi giorni si sono intensificate le notizie sulla Grecia e la crisi del debito, sulle trattative con i creditori e una possibile uscita del Paese dall’Area Euro: cosa sta succedendo?
Ecco la crisi in Grecia spiegata punto per punto: cause, conseguenze, le ultime notizie e il possibile contagio in tutto il mondo.

La Grecia, anello debole dell’Eurozona, si sta avvicinando sempre più al default sul debito. Il paese è stato impegnato in un lungo braccio di ferro con i creditori europei sulle condizioni di un piano di salvataggio multimiliardario. Se il paese va in bancarotta o decide di lasciare l’Area Euro, la situazione potrebbe creare instabilità e contagio non solo nella Regione ma anche a livello mondiale.
1) Cause della crisi in Grecia: da dove nasce?
La Grecia è diventata l’epicentro della crisi del debito in Europa dopo l’implosione di Wall Street nel 2008. Con i mercati finanziari globali ancora in ripresa, la Grecia ha annunciato nell’ottobre 2009 di aver rivisto al rialzo le cifre del deficit per anni, sollevando allarmismi circa la solidità del sistema finanziario greco.

Improvvisamente, la Grecia è rimasta fuori dai prestiti sui mercati finanziari. Dalla primavera del 2010, ha iniziato ad avvicinarsi alla bancarotta che minacciava di scatenare una nuova crisi finanziaria.
Per scongiurare una simile calamità, la cosiddetta Troika - il FMI, la Banca centrale europea e la Commissione europea - ha messo in campo il primo dei due piani di salvataggio internazionali per la Grecia, per un totale di più di 240 miliardi di euro. Naturalmente, il piano di salvataggio aveva delle sue condizioni.

Le istituzioni creditrici hanno imposto condizioni di austerità che hanno richiesto tagli drastici e aumenti sulle tasse. Quest’ultime hanno inoltre spinto la Grecia a rivedere la conformazioni della propria economia, semplificando le dinamiche di governo, dando fine all’evasione fiscale e rendendo la Grecia un Paese più attraente per gli investimenti dall’estero. 
2) La crisi in Grecia anche dopo il primo piano di salvataggio
I finanziamenti avrebbero dovuto far guadagnare tempo alla Grecia per stabilizzare le proprie finanze e sedare i timori del mercato su una possibile rottura nell’Unione.
Nonostante il piano di salvataggio abbia aiutato, i problemi economici della Grecia non sono scomparsi. La crescita economica si è ridotta di un quarto in cinque anni e la disoccupazione è al di sopra del 25 per cento.

I fondi di salvataggio servivano - e servono tutt’ora - soprattutto a ripagare i prestiti internazionali della Grecia piuttosto che a sostenere la sua economia. E il governo ha ancora una carico di debito sconcertante che non sarà in grado di ripagare senza una ripresa nel Paese.
3) Conseguenze: la Grecia e l’austerità
Molti economisti e molti greci danno la colpa alle misure di austerità per gran parte dei problemi del paese. Il partito di sinistra Syriza ha vinto le elezioni all’inizio di quest’anno promettendo di rinegoziare il piano di salvataggio; Tsipras infatti sosteneva già che l’austerità aveva creato una «crisi umanitaria» in Grecia.

Ma anche i creditori hanno di che rimproverare alla Grecia: Atene non ha condotto le revisioni economiche necessarie e previste dal piano di salvataggio.
Mentre il dibattito infuria, l’unico punto su cui tutti concordano è che la Grecia è ancora una volta andata a corto di liquidità.
4) Grecia e Europa: perché sono in disaccordo?
Con la Grecia sull’orlo della bancarotta, il governo ha raggiunto un accordo con l’Europa il 20 febbraio per estendere il piano di salvataggio per altri quattro mesi, concedendo altri 7 miliardi di euro di fondi a patto che il primo ministro Tsipras apportasse le modifiche strutturali necessarie. Ma la Grecia sembra non aver ascoltato, e i creditori europei accusano Tsipras di non rispettare quanto stabilito.

La Grecia ha bisogno di un accordo per continuare a pagare i suoi creditori e per finanziare le operazioni del governo. Atene sembra convinta che i suoi creditori vorranno raggiungere un compromesso per evitare le enormi incognite che potrebbero sorgere in caso di default o Grexit, ovvero l’uscita della Grecia dal blocco della moneta unica. 
5) Grexit: perché è così pericolosa?
Al culmine della crisi del debito di qualche anno fa, molti esperti temevano che i problemi della Grecia avrebbero contagiato il resto del mondo. Se la Grecia va in default sul debito e esce dalla zona euro, potrebbe crearsi uno shock finanziario globale anche più grande del crollo di Lehman Brothers."
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