INDONESIA. Incendio su un battello diretto a Bali: feriti 5 italiani12alle12: "Non sono gravi, ma la paura è stata tanta per i cinque italiani e gli altri 20 turisti rimasti feriti in un incendio a bordo di un’imbarcazione in viaggio tra le isole indonesiane di Lombok e Bali.
L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio. Due esplosioni, probabilmente nel serbatoio del carburante, si sono verificate mezzora dopo la partenza, e la seconda ha rotto i vetri dei finestrini che hanno investito 25 dei 129 passeggeri. Alcuni sono stati ricoverati in ospedale, la maggior parte già dimessi.
Tra i feriti, anche 4 australiani, 3 britannici, 2 tedeschi e un neozelandese.
“Molti di noi stavano per gettarsi in mare senza giubbotti di salvataggio per paura di un’ulteriore esplosione” ha detto al giornale Daily Mail Australia online Justin Dyke, un turista australiano che era a bordo della ‘Wahana Gili Ocean 4′. “Ho soccorso un musicista di 26 anni di Perth – ha raccontato Dyke – era ferito e in stato di shock”.
Altri testimoni hanno raccontato di scene di panico nella zona riservata ai passeggeri, con le schegge di vetro e i sedili rovesciati ovunque. Poi tutti sono stati trasferiti su una seconda imbarcazione che si trovava nel tratto di mare tra Bali e Lombok e che ha trasportato i feriti a Sengigi (Lombok), dove sono stati portati all’ospedale di West Nusa Tenggara. Secondo le autorità indonesiane, 11 persone sono rimaste ustionate e otto hanno subito fratture.
Il traghetto, che al momento dell’incidente aveva già compiuto i due terzi della traversata, è uno dei tanti che collegano le 17.000 isole dell’arcipelago indonesiano e che spesso sono soggetti a incidenti a causa delle misure di sicurezza insufficienti e della scarsa manutenzione.
Nell’agosto dell’anno scorso dieci turisti occidentali, tra i quali due italiani, erano stati fortunosamente salvati da pescatori e da uno yacht nella stessa area, tra le isole di Lombok e Komodo, quando il barcone su cui viaggiavano si era schiantato sulla barriera corallina a causa di un’improvvisa tempesta senza poter lanciare l’allarme perché sprovvisto di radio e di strumenti di orientamento."
L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio. Due esplosioni, probabilmente nel serbatoio del carburante, si sono verificate mezzora dopo la partenza, e la seconda ha rotto i vetri dei finestrini che hanno investito 25 dei 129 passeggeri. Alcuni sono stati ricoverati in ospedale, la maggior parte già dimessi.
Tra i feriti, anche 4 australiani, 3 britannici, 2 tedeschi e un neozelandese.
“Molti di noi stavano per gettarsi in mare senza giubbotti di salvataggio per paura di un’ulteriore esplosione” ha detto al giornale Daily Mail Australia online Justin Dyke, un turista australiano che era a bordo della ‘Wahana Gili Ocean 4′. “Ho soccorso un musicista di 26 anni di Perth – ha raccontato Dyke – era ferito e in stato di shock”.
Altri testimoni hanno raccontato di scene di panico nella zona riservata ai passeggeri, con le schegge di vetro e i sedili rovesciati ovunque. Poi tutti sono stati trasferiti su una seconda imbarcazione che si trovava nel tratto di mare tra Bali e Lombok e che ha trasportato i feriti a Sengigi (Lombok), dove sono stati portati all’ospedale di West Nusa Tenggara. Secondo le autorità indonesiane, 11 persone sono rimaste ustionate e otto hanno subito fratture.
Il traghetto, che al momento dell’incidente aveva già compiuto i due terzi della traversata, è uno dei tanti che collegano le 17.000 isole dell’arcipelago indonesiano e che spesso sono soggetti a incidenti a causa delle misure di sicurezza insufficienti e della scarsa manutenzione.
Nell’agosto dell’anno scorso dieci turisti occidentali, tra i quali due italiani, erano stati fortunosamente salvati da pescatori e da uno yacht nella stessa area, tra le isole di Lombok e Komodo, quando il barcone su cui viaggiavano si era schiantato sulla barriera corallina a causa di un’improvvisa tempesta senza poter lanciare l’allarme perché sprovvisto di radio e di strumenti di orientamento."
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