Egitto, condannato a morte l'ex presidente Morsi - IlGiornale.it: "La Corte penale del Cairo ha confermato la condanna a morte per impiccagione dell’ex presidente egiziano Mohamed Morsi: è stato ritenuto responsabile di aver pianificato l’evasione dal carcere dei vertici dei Fratelli musulmani nel 2011 e le aggressioni alle forze dell’ordine durante la "Primavera araba" in Egitto.
La sentenza arriva dopo che i giudici avevano chiesto il parere il Gran Muftì, interprete della "legge islamica" e con un ruolo di consulenza per il governo. Il parere è segreto e non vincolante, ma per essere esecutiva la sentenza deve passare al suo vaglio.
In precedenza i giudici avevano invece convertito in ergastolo la pena capitale contro l’ex capo dello Stato egiziano, relativa al reato di spionaggio. Morsi era imputato con l'accusa di aver collaborato con Hamas, Hezbollah libanesi e Pasdaran iraniani per compiere attentati. Con lui condannata anche la Guida suprema della Confraternita musulmana, Mohamed Badie, e altri 15 imputati. Badie, imputato in oltre 40 processi, è già stato condannato all’ergastolo in altri tre casi e a morte in due. Nessuno dei verdetti per ora è definitivo. Alla sbarra anche il numero due e tre della Confraternita, rispettivamente Khairat el Shater e Mohamed El Beltagui (il segretario generale del partito). In aula diversi imputati hanno accolto la sentenza mostrando il "rabaa", le quattro dita della mano simbolo della violenta repressione della protesta contro la deposizione di Morsi avvenuta nel 2013.
I Fratelli Musulmani più di una volta hanno bollato il processo come una "farsa" e un "processo politico". Anche Amnesty International era intervenuta sul caso, affermando che il processo è stato "grossolanamente ingiusto". Sia la procura sia gli avvocati di Morsi potranno impugnare la sentenza."
La sentenza arriva dopo che i giudici avevano chiesto il parere il Gran Muftì, interprete della "legge islamica" e con un ruolo di consulenza per il governo. Il parere è segreto e non vincolante, ma per essere esecutiva la sentenza deve passare al suo vaglio.
In precedenza i giudici avevano invece convertito in ergastolo la pena capitale contro l’ex capo dello Stato egiziano, relativa al reato di spionaggio. Morsi era imputato con l'accusa di aver collaborato con Hamas, Hezbollah libanesi e Pasdaran iraniani per compiere attentati. Con lui condannata anche la Guida suprema della Confraternita musulmana, Mohamed Badie, e altri 15 imputati. Badie, imputato in oltre 40 processi, è già stato condannato all’ergastolo in altri tre casi e a morte in due. Nessuno dei verdetti per ora è definitivo. Alla sbarra anche il numero due e tre della Confraternita, rispettivamente Khairat el Shater e Mohamed El Beltagui (il segretario generale del partito). In aula diversi imputati hanno accolto la sentenza mostrando il "rabaa", le quattro dita della mano simbolo della violenta repressione della protesta contro la deposizione di Morsi avvenuta nel 2013.
I Fratelli Musulmani più di una volta hanno bollato il processo come una "farsa" e un "processo politico". Anche Amnesty International era intervenuta sul caso, affermando che il processo è stato "grossolanamente ingiusto". Sia la procura sia gli avvocati di Morsi potranno impugnare la sentenza."
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