sabato 14 marzo 2015

Verso il giubileo - Rutelli: «Anno Santo più spirituale». Il Papa: «L’impegno sociale non basta» | italia | Il Secolo XIX

Verso il giubileo - Rutelli: «Anno Santo più spirituale». Il Papa: «L’impegno sociale non basta» | italia | Il Secolo XIX: "Roma - Le opinioni dei due Francesco, Rutelli e papa Bergoglio, collimano. Il primo, sindaco di Roma nel 2000 quando si svolse l’ultimo Anno Santo della Chiesa cattolica pensa che un Giubileo straordinario non permetta di giocare d’anticipo e quindi risulti maggiormente spirituale.

Papa Francesco, poi, proprio questa mattina ha auspicato una spiritualità intensa a scapito dell’autocompiacimento seppur su un tema differente: «Tante volte, anche nella Chiesa, crediamo di essere buoni cristiani perché facciamo opere sociali e di carità bene organizzate».

In entrambi i casi, sia nel pensiero dell’ex sindaco che del Papa, si punta alla sostanza del pensiero, alla piccola dimensione che permette grandi cose, e non alla macchina di un mega evento centralizzato.

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Rutelli ipotizza che il poco tempo a disposizione, otto mesi, sia una sorta di garanzia verso un evento più capillare che eviti la massa di pellegrini: «Il Giubileo 2015 non sarà quello delle grandi folle, - ha detto in sintesi all’Huffington post - bensì si profila come un movimento che anima le parrocchie, smuove anzitutto piccoli gruppi evitando una mastodontico flusso di gente».

Il parere di Rutelli sembra essere in perfetta sintonia con il pensiero di papa Francesco: «L’impegno sociale non basta, ha spiegato ai membri della «Comunità Seguimi!». «Va bene - ha detto - sono cose buone. Ma non dobbiamo dimenticare che la linfa che porta la vita e trasforma i cuori è lo Spirito Santo, lo Spirito di Cristo. Lasciate che Lui, il Signore, occupi il centro del vostro cuore e del vostro operare. E proprio rimanendo saldamente uniti a Lui, come tralci alla vite, potrete andare verso le periferie del mondo».

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Intanto, la capitale italiana inizia ad riflettere su come usare le strutture che ha già disposizione; il che sembra la formula vincente per una buona riuscita del Giubileo rispetto allo smuovere grandi opere: «Dobbiamo pensare ad una grande organizzazione, ha dichiarato il sindaco di Roma Ignazio Marino parlando ai microfoni di Radio Vaticana riguardo dell’Anno Santo straordinario annunciato ieri da Papa Francesco.

Non di meno, Francesco Rutelli rammenta che il Giubileo da lui preparato in qualità di primo cittadino, era partito in maniera ben diversa: i 5 anni di preavviso mossero 150 riunioni e 80mila volontari ad accogliere 70 milioni di pellegrini.

Sulla stessa linea, sembra essere anche l’assessore ai lavori pubblici e responsabile eventi speciali del Campidoglio Maurizio Pucci: «Non dobbiamo pensare a grandi opere perché non c’è tempo e non ce n’è bisogno». E ancora: «In vista del Giubileo «dobbiamo accelerare sulla manutenzione della città dal decoro, e quindi dalla pulizia, ai lavori sulle grandi consolari già programmati e ai trasporti. Dobbiamo fare di più ora per bloccarci in vista dell’evento. Abbiamo otto mesi, tutti i lavori devono terminare a metà novembre, poi ci saranno le rifiniture»."


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