venerdì 21 novembre 2014

Patriarca di Baghdad ai leader musulmani: "Troppi silenzi sullo Stato islamico, un nazismo in nome dell'islam" | The Horsemoon Post

Patriarca di Baghdad ai leader musulmani: "Troppi silenzi sullo Stato islamico, un nazismo in nome dell'islam" | The Horsemoon Post: "Vienna – Il silenzio dei dirigenti politici degli Stati arabi e dei leader musulmani stanno favorendo l’ascesa dell’Isil e dei jihadisti in Siria e Iraq, con la prospettiva di minacciare tutto il Medio Oriente “ferito” da questo “silenzio”.

Un autentico “j’accuse” quello lanciato dal Patriarca di Baghdad della Chiesa Caldea contro il silenzio che favorisce la forza “barbara” e brutale dell’Isil, una milizia jihadista che “distorce” la religione musulmana. La grave denuncia è stata pronunciata nel corso di una conferenza internazionale tenuta a Vienna sul dialogo interreligioso.

Sua Beatitudine ha avvertito che “gli esperti e i dotti di religione musulmana devono contrastare le ragioni dello Stato Islamico, confutare le loro argomentazioni con la giurisprudenza e denunciare le loro pratiche criminali“, perché “le loro idee e i loro pensieri sono una piaga per la razza umana“.


Il patriarca Sako ha letto questa lettera ieri a Vienna, in Austria, in occasione della Conferenza Internazionale organizzata dal centro attivo nella promozione del dialogo interreligioso, ospitato e sostenuto dal re saudita Abdullah bin Abdulaziz. L’incontro ha riunito per due giorni oltre 200 personalità musulmane e cristiane, all’insegna del tema “Uniti contro la violenza in nome della religione, a sostegno delle differenze culturali e religiose in Iraq e Siria“. 

Mar Sako ha denunciato con forza anche la tratta delle donne da parte delle milizie jihadiste, che stanno riportando indietro nei secoli la lancetta dell’orologio del Medio Oriente, verso un oscurantismo tragico. “Attendiamo con ansia – ha affermato il Patriarca di Baghdad a conclusione del proprio intervento – il giorno in cui i musulmani urleranno con forza […] che gli attacchi contro persone innocenti, siano essi cristiani o musulmani, credenti o meno, sono contro la religione e contro Dio“.

Parole chiare che mettono di fronte alle loro responsabilità i leader politici e religiosi del Medio Oriente, di fronte al pericolo del nuovo nazismo rivendicato. “Questi gesti barbari, che resteranno per sempre una macchia nella storia dell’umanità, sono promossi e perpetrati da organizzazioni e ideologie del tutto simili al Nazismo e alle altre filosofie politiche totalitarie”, ha denunciato Mar Sako, il quale però ha sottolineato in modo dirompente un aspetto: “A differenza dei Nazisti e delle altre ideologie mortali del XX Secolo, lo Stato Islamico rivendica ogni suo gesto in nome dell’islam“.

Un pugno nello stomaco che deve smuovere le coscienze musulmane.


L’intervento di di Louis Raphael I Sako* alla Conferenza Internazionale organizzata dal centro attivo nella promozione del dialogo interreligioso di Vienna (a cura di Asia News)

Ai fratelli e alle sorelle musulmane di tutto il mondo, 

             mi rivolgo a voi salutandovi come fratelli, all’interno della stessa famiglia umana e in nome di tutti quei valori comuni che condividiamo. Basandoci sui nostri obiettivi comuni e fiduciosi nella capacità delle nazioni di preservare la vita e di orientare l’opinione pubblica al rispetto delle aspirazioni, mi appello a voi, che rappresentate la maggioranza moderata dei musulmani ovunque vi troviate, per capire se la nostra attuale tragedia sia solo una causa persa, oppure vi siano responsabilità non ancora accertate.  "


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