Anglicani: via libera alle donne vescovo | Chiesa | www.avvenire.it: "Il Sinodo generale della Chiesa d'Inghilterra ha oggi promulgato il provvedimento che consente alle donne di essere ordinate vescovo nella Chiesa d'Inghilterra.
L'emanazione formale della normativa fa seguito alla votazione con l'approvazione definitiva da parte del Sinodo nella riunione di luglio di quest'anno. Poi la norma è stata approvata dal Parlamento e ha ricevuto l'assenso della Casa reale.
Il via libera è avvenuto nel corso della sessione presieduta dall'arcivescovo di York, John Sentamu, il primo giorno del Sinodo di Londra. L'ultimo atto dell'iter non ha previsto alcun dibattito e si è ricorsi alla maggioranza semplice necessaria per l'approvazione. La modifica è stata firmata dal arcivescovi di Canterbury e York davanti a tutto il Sinodo. Dopo il voto Justin Welby, l'arcivescovo di Canterbury, ha detto: "Oggi possiamo cominciare ad abbracciare un nuovo modo di essere della Chiesa e possiamo andare avanti insieme".
L'ordinazione delle donne vescovo è "un tema che ostacola molto le speranze di unità tra le due comunioni", aveva spiegato la Conferenza episcopale d'Inghilterra a febbraio dopo la riunione a Roma dei responsabili dei tre Ordinariati personali di Australia, Stati Uniti e Inghilterra. Era il primo incontro comune tra i responsabili di queste strutture riservate agli anglicani che decidono entrare nella Chiesa cattolica secondo la Costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus del 2009 voluta da Benedetto XVI.
Lo strappo anglicano è una decisione che "ostacola considerevolmente il dialogo tra ortodossi e anglicani" e "contribuisce ad accrescere le divisioni nel mondo cristiano", aveva commentato a luglio il Dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato di Mosca Una scelta che, mentre provoca allarme e delusione, "elimina anche la possibilità teorica di un riconoscimento da parte della Chiesa ortodossa dell'esistenza della successione apostolica nella gerarchia anglicana". Questo perché "la consacrazione di donne vescovo contraddice la tradizione secolare della Chiesa".
La decisione anglicana giunge a distanza di venti anni dal via libera a donne sacerdote. La prima donna vescovo potrebbe ora essere ordinata in gennaio. Attualmente nella Chiesa d'Inghilterra vi sono 7.798 sacerdoti, dei quali 1.781 sono di sesso femminile. Il voto "uniforma" l'Inghilterra alle altre Chiese anglicane in Australia, Canada, India, Sudafrica e Stati Uniti, dove le donne vescovo sono ormai 29."
L'emanazione formale della normativa fa seguito alla votazione con l'approvazione definitiva da parte del Sinodo nella riunione di luglio di quest'anno. Poi la norma è stata approvata dal Parlamento e ha ricevuto l'assenso della Casa reale.
Il via libera è avvenuto nel corso della sessione presieduta dall'arcivescovo di York, John Sentamu, il primo giorno del Sinodo di Londra. L'ultimo atto dell'iter non ha previsto alcun dibattito e si è ricorsi alla maggioranza semplice necessaria per l'approvazione. La modifica è stata firmata dal arcivescovi di Canterbury e York davanti a tutto il Sinodo. Dopo il voto Justin Welby, l'arcivescovo di Canterbury, ha detto: "Oggi possiamo cominciare ad abbracciare un nuovo modo di essere della Chiesa e possiamo andare avanti insieme".
L'ordinazione delle donne vescovo è "un tema che ostacola molto le speranze di unità tra le due comunioni", aveva spiegato la Conferenza episcopale d'Inghilterra a febbraio dopo la riunione a Roma dei responsabili dei tre Ordinariati personali di Australia, Stati Uniti e Inghilterra. Era il primo incontro comune tra i responsabili di queste strutture riservate agli anglicani che decidono entrare nella Chiesa cattolica secondo la Costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus del 2009 voluta da Benedetto XVI.
Lo strappo anglicano è una decisione che "ostacola considerevolmente il dialogo tra ortodossi e anglicani" e "contribuisce ad accrescere le divisioni nel mondo cristiano", aveva commentato a luglio il Dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato di Mosca Una scelta che, mentre provoca allarme e delusione, "elimina anche la possibilità teorica di un riconoscimento da parte della Chiesa ortodossa dell'esistenza della successione apostolica nella gerarchia anglicana". Questo perché "la consacrazione di donne vescovo contraddice la tradizione secolare della Chiesa".
La decisione anglicana giunge a distanza di venti anni dal via libera a donne sacerdote. La prima donna vescovo potrebbe ora essere ordinata in gennaio. Attualmente nella Chiesa d'Inghilterra vi sono 7.798 sacerdoti, dei quali 1.781 sono di sesso femminile. Il voto "uniforma" l'Inghilterra alle altre Chiese anglicane in Australia, Canada, India, Sudafrica e Stati Uniti, dove le donne vescovo sono ormai 29."
'via Blog this'
Nessun commento:
Posta un commento