La Stampa - Papa Francesco sulla beatificazione di Álvaro del Portillo: «Anzitutto, grazie»: "«Grazie, perdono, aiutami! In queste parole si esprime la tensione di una vita centrata in Dio. Di chi è stato toccato dall'Amore più grande e di quell'amore vive totalmente». Così ha ricordato Papa Francesco la vita del nuovo beato Álvaro del Portillo in una lettera al Prelato del Opus Dei, Mons Javier Echevarría, in occasione della Cerimonia de Beatificazione; decine di migliaia di persone - centomila secondo l'organizzazione - provenienti da 80 paesi, hanno partecipato oggi a Valdebebas (Madrid) alla cerimonia, presieduta dal prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, cardinale Angelo Amato, dall'attuale prelato dell'Opus Dei, Javier Echevarria, e dall'arcivescovo emerito di Madrid, Antonio Maria Rouco.
La beatificazione Dio Álvaro del Portillo, collaboratore fedele e primo successore di san Josemaría Escrivá alla guida dell'Opus Dei, è, secondo il Pontefice argentino, «un momento di gioia speciale per tutti i fedeli della Prelatura, come pure per te, che sei stato così a lungo testimone del suo amore a Dio e agli altri, della sua fedeltà alla Chiesa e alla propria vocazione. Desidero unirmi anch'io alla vostra gioia e rendere grazie a Dio che adorna il volto della Chiesa con la santità dei suoi figli».
«Caro fratello –ha aggiunto il Papa Francesco nella sua lettera–, il beato Álvaro del Portillo ci invia un messaggio molto chiaro, ci dice di fidarci del Signore, che egli è il nostro fratello, il nostro amico che non ci defrauda mai e che sta sempre al nostro fianco. Ci incoraggia a non temere di andare controcorrente e di soffrire per l'annuncio del Vangelo. Ci insegna infine che nella semplicità e nella quotidianità della nostra vita possiamo trovare un cammino sicuro di santità». "
La beatificazione Dio Álvaro del Portillo, collaboratore fedele e primo successore di san Josemaría Escrivá alla guida dell'Opus Dei, è, secondo il Pontefice argentino, «un momento di gioia speciale per tutti i fedeli della Prelatura, come pure per te, che sei stato così a lungo testimone del suo amore a Dio e agli altri, della sua fedeltà alla Chiesa e alla propria vocazione. Desidero unirmi anch'io alla vostra gioia e rendere grazie a Dio che adorna il volto della Chiesa con la santità dei suoi figli».
«Caro fratello –ha aggiunto il Papa Francesco nella sua lettera–, il beato Álvaro del Portillo ci invia un messaggio molto chiaro, ci dice di fidarci del Signore, che egli è il nostro fratello, il nostro amico che non ci defrauda mai e che sta sempre al nostro fianco. Ci incoraggia a non temere di andare controcorrente e di soffrire per l'annuncio del Vangelo. Ci insegna infine che nella semplicità e nella quotidianità della nostra vita possiamo trovare un cammino sicuro di santità». "
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