martedì 16 settembre 2014

CdT.ch - Primo Piano - La voce dei musulmani moderati

CdT.ch - Primo Piano - La voce dei musulmani moderati: "LONDRA - Islam: se ne parla tanto, e soprattutto male. Non che ci sia da stupirsene. Le notizie che ci giungono dal Medio Oriente di guerrieri esaltati che compiono atti disumani nel nome della loro religione non possono che fare paura. La regolarità con cui tali notizie arrivano alle nostre latitudini fanno pensare ad una epidemia pronta ad espandersi e quindi potenzialmente pericolosa anche per la Svizzera. La paura dell'islamismo radicale c'è. Eccome. E nel nostro Paese sembra essere fondata, visti i casi riportati negli ultimi mesi di jihadisti partiti dalla Svizzera (a giugno Berna parlava di una quarantina di persone, il doppio rispetto al 2013) soprattutto per andare a combattere a fianco dell'ISIS in Siria.

In Occidente, Svizzera inclusa, la paura dei musulmani integralisti si è dunque tramutata in un'angoscia generalizzata nei confronti dell'Islam. Il risultato è una vera caccia alle streghe: una barba incolta, un velo sul capo di una donna, una frase detta in arabo per strada diventano segnali di possibile pericolo per l'occidentale in quanto dietro ad essi si può nascondere un terrorista pronto a sgozzare giornalisti su YouTube. A causa della sua natura eterogenea, conoscere a fondo l'Islam è tutt'altro che semplice. I diversi modi di vivere «l'abbandono di sé alla volontà divina» (questa la traduzione del termine «Islam» in italiano) sono tanti quanti gli individui che lo scelgono.

Un giorno prima dell'annuncio del primo ministro David Cameron riguardo l'intensificazione dei controlli per sradicare la corrente jihadista in Gran Bretagna e della maggiore esposizione del Regno Unito ad attacchi terroristici, il CdT è volato in Inghilterra accettando l'invito da parte del nucleo svizzero della comunità musulmana più in espansione al mondo, quella degli Ahmadi, a partecipare alla 48.Jalsa Salana, incontro religioso annuale internazionale nell'ambito del quale i fedeli di tutto il globo possono mettersi in contatto con gli esponenti massimi della propria comunità, incluso il loro leader spirituale, il quinto califfo Hazrat Mirza Masroor, in esilio a Londra."

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