Apostolo di pace in terra di tensioni - Il Sole 24 ORE: "Papa Francesco, nel suo primo discorso a Seul, si è confermato come un apostolo della pace non in modo generico, ma con il suo preciso appello alla diplomazia come «arte del possibile», vera alternativa alla forza. Purtroppo, poco prima e poco dopo il suo arrivo, il ripetuto lancio di missili da parte della Corea del Nord è suonato come conferma della gravità delle perduranti tensioni in un'area regionale che - come ha detto lo stesso pontefice - risulta determinante per la pace mondiale.
La presidente sudcoreana Park Geun hye ha accolto l'invito alla pazienza nel dialogo e nella diplomazia, ma non ha potuto non sottolineare anche la minaccia nucleare proveniente dal Nord. Quanto alla novità del sorvolo della Cina da parte dell'aereo papale, le speranze di una svolta nelle relazioni con Pechino sono state subito raffreddate dalle notizie sulle difficoltà frapposte all'arrivo in Corea di gruppi di cattolici cinesi. L'Asia orientale ha una storia violenta anche per la Chiesa: lì solo avvenute, tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XX, le maggiori persecuzioni anticristiane dopo quelle dell'impero romano.
Papa Francesco porterà all'onore degli altari 124 martiri, tra gli oltre 10mila coreani che furono perseguitati a morte per la loro fede. Ma per ironia della storia, l'Estremo Oriente è oggi un'area tra le più promettenti per il futuro di una cristianità che nell'Asia più occidentale - dove è nata - rischia di essere quasi cancellata dall'avanzata di frange fanatiche dell'islamismo. (S.Car.)"
La presidente sudcoreana Park Geun hye ha accolto l'invito alla pazienza nel dialogo e nella diplomazia, ma non ha potuto non sottolineare anche la minaccia nucleare proveniente dal Nord. Quanto alla novità del sorvolo della Cina da parte dell'aereo papale, le speranze di una svolta nelle relazioni con Pechino sono state subito raffreddate dalle notizie sulle difficoltà frapposte all'arrivo in Corea di gruppi di cattolici cinesi. L'Asia orientale ha una storia violenta anche per la Chiesa: lì solo avvenute, tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XX, le maggiori persecuzioni anticristiane dopo quelle dell'impero romano.
Papa Francesco porterà all'onore degli altari 124 martiri, tra gli oltre 10mila coreani che furono perseguitati a morte per la loro fede. Ma per ironia della storia, l'Estremo Oriente è oggi un'area tra le più promettenti per il futuro di una cristianità che nell'Asia più occidentale - dove è nata - rischia di essere quasi cancellata dall'avanzata di frange fanatiche dell'islamismo. (S.Car.)"
'via Blog this'
Nessun commento:
Posta un commento